Pulci nel cane – un altro parassita da evitare 

Abbiamo già visto in un articolo precedente i problemi che possono comportare le zecche nel cane e come affrontare il problema. Un altro parassita a cui fare attenzione sono le pulci che trovano nei nostri amici a 4 zampe un ospite ideale sul quale vivere e nutrirsi.

COSA SONO LE PULCI E DOVE VIVONO?

Le pulci sono sifonatteri (Siphonaptera) o afanitteri (Aphaniptera), un ordine di insetti privi di ali che si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli. Il loro ciclo vitale completo comprende 4 fasi: uovo, larva, pupa e adulto. Il passaggio da uovo a adulto richiede un tempo variabile (da due settimane a otto mesi), in funzione delle condizioni climatiche, dalla disponibilità di cibo e dalla specie.

La femmina depone circa 15-20 uova al giorno (circa 600 nell’arco della sua vita), in genere subito dopo essersi nutrita del sangue dell’ospite. Le uova vengono deposte sull’ospite e possono facilmente cadere e diffondersi nell’ambiente, specialmente nel luogo dove l’ospite si riposa e dorme.

La maggior parte delle pulci passano l’inverno nella fase di larva o pupa. La “stagione delle pulci”, in cui gli adulti sono attivi, è l’estate o l’inizio dell’autunno; infatti, come altri parassiti del cane, prediligono un clima caldo-umido.

Come abbiamo detto non hanno ali, ma sono dotate di sei zampette due delle quali, ovvero le posteriori, permettono loro di fare salti straordinari, fino a 30 centimetri in verticale e ben 40 centimetri in orizzontale. È in questo modo che saltano sull’animale ospite.

I posti prediletti delle pulci sono: giacigli degli animali da compagnia, tappeti, divani, moquette o pavimenti al riparo dalla luce. Mentre all’aperto possiamo trovarle in aree caldo-umide e ombreggiate come cucce dei cani, aiuole, cespugli, altri luoghi umidi, e erba del giardino.

COME SI IDENTIFICANO LE PULCI NEL CANE?

Il prurito è uno dei più comuni segnali nel cane della presenza di pulci ma è anche il meno attendibile; spesso il grattarsi o mordicchiarsi nel cane non necessariamente è dovuto alla presenza di parassiti ma può nascondere altre cause fino a rappresentare un vero e proprio problema comportamentale che nulla ha a che vedere con i parassiti.

Il loro movimento frenetico, le dimensioni (circa 2-3 millimetri), ed il colore (rosso scuro / marrone, tendenti al nero) rendono difficile la loro identificazione nel cane per questo, un segno incontrovertibile della loro presenza è la presenza delle loro feci di colore scuro che si depositano sul manto e in prossimità della cute.

pulci

Altri segnali della presenza delle pulci nel cane possono essere cute arrossata e presenza di crosticine, pelo spezzato o diradato, prurito frequente su collo e dietro le orecchie.

COME COMBATTERE LE PULCI NEL CANE?

Anche in questo caso, come per gli altri parassiti nel cane, la prevenzione è l’arma vincente; effettuare una corretta profilassi con un antiparassitario attivo verso larve e pulci adulte nei tempi giusto è la migliore difesa che possiamo mettere in atto. Nel caso di forti infestazioni è indispensabile trattare adeguatamente anche l’ambiente circostante l’animale con disinfestanti specifici; basti pensare che solo il 5% delle pulci è presente sull’ospite mentre il restante 95% (uova, larve e pupe) si trova nell’ambiente.

QUALI MALATTIE PUÒ TRASMETTERE LA PULCE?

Oltre a creare un fastidio nel cane la pulce può portare diverse malattie come debilitazione e dimagrimento, anemia (nei casi più gravi in presenza di infestazioni massive), dermatite allergica da pulci (DAP) che provoca arrossamento della cute e perdita del pelo dovuta ad un forte prurito che induce il cane a grattarsi e mordicchiarsi fino ad arrivare a delle vere e proprie lesioni cutanee.

E ancora Teniasi da Dipylidium caninum, (una parassitosi intestinale) e Bartonellosi, malattia batterica che colpisce il cane (per ingestione di feci o pulci infette); si manifesta con febbre, debolezza, mancanza di appetito, dolorabilità ossea, lesioni a fegato e cuore.