Pappataci e leishmaniosi, una malattia difficile da individuare e curare.
Per capire cosa sia la leishmaniosi dobbiamo prima capire come si trasmette. Il vettore della malattia è il pappatacio o flebotomo, un piccolo insetto di dimensioni tra 2 e 4 mm (1/3 della zanzara) e dal volo silenzioso. E’ attivo da maggio a ottobre dal crepuscolo e sopratutto durante la notte. Il suo habitat sono le cantine, cavità, crepe del terreno e accumuli di foglie, prediligono le aree pianeggianti e collinari a clima caldo-umido.
Sintomi della Leishmaniosi nel cane.
La Leishmaniosi è di difficile diagnosi in quanto si manifesta con sintomi che variano in base alla risposta del sistema immunitario del soggetto colpito, ha una incubazione molto lenta che varia dai 2-3 mesi fino a 4-6 anni e spesso viene scoperta per puro caso quando il cane mostra una sintomatologia generica come problemi dermatologici, dimagrimento, diminuito appetito, scarso rendimento particolarmente evidente nei soggetti da lavoro, che sembrano spossati dopo pochi passi e finanche zoppi.
I primi segni che si possono manifestare sono a livello cutaneo proprio nel punto in cui il pappatacio ha punto il cane (orecchie, naso, addome), da qui inizia il periodo di incubazione della malattia, l’infezione progredisce e la reazione degli anticorpi produce altre lesioni e sintomi come un esagerato accrescimento delle unghie, noduli, ulcere, zone di alopecia nel mantello,ispessimenti cutanei e dermatiti che ricoprono il mantello di scaglie cutanee.
La malattia colpisce anche i reni provocando glomerulonefrite, un processo infiammatorio a livello renale determinato dalla deposizione di immunocomplessi nel glomerulo renale, la parte più piccola e profonda del rene.
Il grave e progressivo danno che ne consegue determina, nel medio-lungo periodo, la comparsa di una insufficienza renale cronica che rappresenta la principale causa di decesso dei cani malati.
I sintomi che si manifestano a seguito della glomerulonefrite sono un aumento della sete e di conseguenza della frequenza di minzioni, non è rara e la presenza di sangue nelle urine.
Insomma la Leishmaniosi è una malattia devastante, attacca il sistema immunitario del cane e se non presa in tempo lo porta alla morte.
Purtroppo al momento non esistono cure che possano far guarire completamente il cane affetto da Leishmaniosi, le terapie possono in qualche modo tenere sotto controllo la malattia in base allo stadio in cui è stata diagnosticata e alle risposte del soggetto.
Anche in questo caso, come per zecche e pulci la prevenzione è la migliore difesa che possiamo mettere in atto.
Una profilassi antiparassitaria eseguita nei tempi e nei modi giusti è fondamentale per prevenire la puntura dei pappataci.
Esiste anche un vaccino che (almeno per quello prodotto fino al 2019) ha avuto opinioni altamente discordanti sia per quanto riguarda la piena efficacia, sia per possibili effetti collaterali, L’unico metodo di prevenzione attualmente disponibile ed applicabile è quello di formare una barriera protettiva attorno al cane, per limitare il contatto con il flebotomo.
Nel marzo 2019 è stato rilasciato un nuovo vaccino contro la Leishmaniosi distribuito da MSD Animal Healt che è in grado, a detta del produttore, di instaurare una risposta immunitaria con una sola iniezione già dopo 28 gg e successivamente è necessario il richiamo annuale. Inoltre non sono stati rilevati effetti collaterali rilevanti, risultando quindi decisamente più sicuro.
E’ sempre opportuno confrontarsi con il proprio medico veterinario di fiducia che saprà consigliarvi la migliore strada da intraprendere per la salvaguardia della salute del vostro cane.
Dalla panoramica vista fino ad ora sulle malattie e i pericoli che la stagione calda porta con se sicuramente pappataci e leishmaniosi sono quelli più pericolosi per il nostro amico a 4 zampe e come per gli altri parassiti (zecche e pulci) la parola d’ordine è prevenzione.
La Leishmaniosi è una malattia complessa e in questo articolo sono state date solo alcune informazioni di carattere generale, per approfondire l’argomento e trovare qualche info in più consultare la pagina di Wikipedia: Leishmaniosi animale
Scrivi un commento