La toelettatura del Cocker, vietato tosare il pelo!

So che con questo articolo molti appassionati e proprietari di questa stupenda razza se la prenderanno a male, ma se davvero amano il Cocker Spaniel Inglese è giusto conoscere quale sia la corretta toelettatura per il loro amico ed il perché la tosatura del pelo non dovrebbe essere mai fatta.

Mantenere il manto di un Cocker in ordine richiede tempo, attenzioni e olio di gomito; è  sufficiente non prendersene cura per una manciata di giorni per ritrovarsi un cane sporco, arruffato, pieno di nodi e puzzolente; per non parlare poi delle lunghe orecchie sempre zuppe di acqua e cibo, in constante contatto con il terreno che come il migliore degli aspirapolvere raccolgono ogni ben di Dio.

Forse per questo molti proprietari hanno trovato degli escamotage più o meno accettabili per “limitare i danni”. Ciotole alte e strette dove il nostro beniamino riesce a malapena ad infilarci il muso, paraorecchie all’ultima moda quando si esce e tutine aderenti quando piove per non fargli bagnare il pelo che poi puzza.

Fin qui tutti metodi più o meno accettabili fino a quando non si arriva ad estremizzare le situazioni; c’è chi ricorre alla tosatura per eliminare ogni ulteriore disagio: i forasacchi non sono più un problema, niente più nodi, la spazzola possiamo anche dimenticarla nel cassetto e poi vuoi mettere come starà bene in estate? con tutto quel pelo avrebbe sofferto sicuramente il caldo! Poi c’è il fronte opposto, i puristi del mando del Cocker che lasciano crescere il pelo del proprio cane indiscriminatamente… perché il Cocker peloso è bello! E di tutto il resto chi se ne frega…

Tralasciando il fattore puramente estetico al quanto discutibile in entrambi i casi, sia la tosatura che la mancata cura del pelo creano dei disagi al nostro amico; vediamo insieme perché. Ma prima di scendere nei dettagli diamo uno sguardo a come è fatto il pelo del Cocker.

La toelettatura del Cocker Spaniel 2

Il Cocker ha un manto formato dal “pelo primario” e dal “sottopelo”, due volte l’anno, nelle stagioni intermedie, è soggetto alla muta che gli consente di cambiare gradualmente il suo abito naturale per riadattarsi al caldo estivo o al freddo dell’inverno. Proprio in primavera ed autunno ci troveremo quindi la casa invasa di peli più di quanto non avvenga negli altri periodi. Ma state tranquilli, il nostro cucciolone non rimarrà spelacchiato e nel giro di qualche settimana avrà terminato la muta, salvo casi particolari che potrebbero allungarne i tempi. (Leggi: Autunno, tempo di muta per i nostri cani)

I due tipi di pelo che costituiscono il manto del Cocker (primario e sottopelo) sono molto differenti tra loro, il primario è quasi del tutto liscio, ha una consistenza maggiore ed è anche più lungo, il sottopelo invece somiglia più a della lanetta aggrovigliata e con poca consistenza. Se siete curiosi e volete approfondire l’argomento potete leggere un precedente articolo, il pelo del cane, dove ho cercato di illustrare in maniera semplice la classificazione delle varie tipologie di pelo e dare qualche indicazione su come andrebbero trattate.

Ora che abbiamo visto in grandi linee come è strutturato il manto vediamo perché non si dovrebbe ricorrete alla tosatura né alla crescita selvaggia.

Tosatura

La tosatura consiste nel tagliare via di netto il pelo in maniera indiscriminata portando sia il pelo primario che il sottopelo alla stessa lunghezza non permettendo così al manto di svolgere correttamente il lavoro per cui è stato progettato, ovvero quello di proteggere il nostro cane dagli agenti atmosferici e non solo. E’ ancora viva la falsa credenza che tosare il cane in estate possa aiutarlo ad affrontare meglio il caldo, niente di più falso. Se il pelo viene rasato otteniamo l’effetto opposto: “se il manto viene rasato l’aria scorre sopra il pelo senza la possibilità di rinfrescare la pelle e i raggi del sole penetrano più facilmente facendo surriscaldare la cute ed esponendo il nostro Cocker a potenziali scottature solari”

Incuria del manto

Situazione opposta della tosatura è la completa assenza della cura del manto dove il pelo viene lasciato crescere senza particolari attenzioni. Anche in questo caso il nostro amico andrà incontro a dei problemi: il sottopelo creerà uno strato compatto quasi impenetrabile impedendo all’aria di circolare liberamente e di ossigenare la cute, i parassiti avranno vita facile e l’inevitabile formazione di nodi darà vita a fastidi e prurito nel cane.

L’immagine seguente riassume perfettamente le due condizioni appena descritte.

pelo cocker

Come trattare quindi correttamente il manto del nostro Cocker?

La corretta toelettatura del Cocker prevede la “slanatura” e lo “stripping”, la prima è una tecnica che consente di asportare il sottopelo lasciando intanto il pelo primario, lo stripping consente invece di asportare eventuali peli morti del primario; solo in questo modo è possibile rispettare il manto del nostro cane e mantenere le importanti funzioni per cui è stato progettato dalla natura.

La frequenza con cui andrebbe toelettato varia in base alla lunghezza del pelo e a quanto tempo dedicate a spazzolare il vostro cane. Ora non ci sono più scuse! la prossima volta che porterete a toelettare il vostro Cocker saprete cosa chiedere e come far felice il vostro cucciolone!